Il percorso diagnostico1,2

Dott.ssa Elena Guerini Rocco

Endometrio

Ginecologa dell’IRCCS Ospedale San Raffaele

Il percorso diagnostico del tumore endometriale.
I tumori endometriali sono un gruppo eterogeneo di neoplasie dal punto di vista clinico e patologico, per questo integrare le valutazioni molecolari a quelle istologiche tradizionali permette alle singole pazienti di essere guidate verso il miglior percorso di cura. La scoperta di alterazioni o deficit molecolari è molto importante perché fornisce utili informazioni prognostiche e diagnostiche per la paziente. La Dott.ssa Elena Guerini Rocco ci spiega quali sono le parole chiave e le nuove frontiere della diagnostica.

La diagnosi del tumore endometriale parte dall’identificazione del sintomo principale: il sanguniamento uterino anomalo.
Per questo motivo, è importante richiedere un consulto ginecologico alla comparsa del sintomo.

Metodi strumentali e diagnostici specifici permettono al ginecologo di identificare la causa del sanguinamento ed eventualmente accertare la presenza di un tumore endometriale:

Visita ginecologica

Viene fatta una analisi generale della paziente per valutare le possibili cause del sanguinamento.

Ecografia transvaginale

Permette di valutare la salute dell’endometrio e di individuare eventuali ispessimenti, che possono essere indice della presenza di un tumore.

Esame istologico

Grazie all’ecografia transvaginale si può riconoscere la presenza di eventuali masse estranee, tuttavia, una biopsia con esame istologico permette di accertare la presenza di un tumore ad arrivare alla diagnosi definitiva.

Indagini di secondo livello

In caso di sospetta alterazione del tessuto endometriale il clinico potrebbe richiedere a completamento ulteriori indagini quali:

  • isteroscopia
  • biopsia con esame istologico
  • RMN/TC

Il pap test NON è un metodo diagnostico efficace per la rilevazione del tumore endometriale, proprio perchè il tumore si sviluppa all’interno della cavità dell’utero.

Stadiazione1

Una volta confermata la diagnosi di carcinoma endometriale è importante distinguere se la malattia è localizzata, avanzata o metastatica. E’, quindi, fondamentale verificare se le cellule tumorali si siano diffuse ad altre parti dell’organismo.
I tumori endometriali vengono classificati in 4 diversi stadi secondo il sistema internazionale FIGO (International Federation of Gynecology and Obstectrics).
I
stadio
Il tumore è limitato al corpo dell'utero. IA, con interessamento della parete muscolare minore del 50%, IB con interessamento della parete muscolare maggiore del 50%.
Il tumore si estende fino alla cervice senza oltrepassarla.
II
stadio
III
stadio
Il tumore si estende oltre utero e cervice. In base al coinvolgimento extrauterino, si distingue in IIIA (esteso a ovaie e tube di Falloppio), IIIB (esteso alla vagina), IIIC (esteso ai linfonodi).
Il tumore è diffuso ad altri organi.
IV
stadio